Le premesse per un evento di successo sono state confermate all’appuntamento fiorentino di sabato 12 febbraio u.s., che ha registrato una partecipazione ampia di pubblico, molti i giovani, che hanno assistito alle relazioni e al vivace dibattito che ha animato gli spazi a completamento del corso ECM promosso dalla Sezione di Firenze dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani.

Al centro della giornata il confronto con le università toscane, rappresentate dai Presidi dei Corsi in Laurea in Odontoiatria degli Atenei di Pisa, Siena e Firenze, dai rispettivi relatori e dal Presidente del Collegio dei Docenti e i vertici del mondo odontoiatrico, ordinistico, associativo, sindacale, previdenziale e assistenziale.

Si è parlato molto dei giovani, sia dal lato della formazione che del loro futuro professionale, sia nell’ambito libero professionale, modello prevalente in Odontoiatria, ma anche di un ruolo crescente nella sanità pubblica. Una conferma positiva è stata data dalla nutrita presenza in sala di un pubblico formato da studenti e neolaureati, ai quali spetterà il compito di adeguare il modello attuale alle esigenze in divenire.

L’organizzazione è stata curata dalla Sezione di Firenze dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, con il Presidente, Valerio Fancelli, il Segretario culturale, Arturo D’Arienzo e il Segretario sindacale Silvio Bonanni, con il patrocinio del Dipartimento regionale ANDI della Toscana e delle Sezioni ANDI di Pisa e Siena.

Ulteriore conferma del valore del convegno fiorentino, è stato dato dall’intervento del Governatore regionale Eugenio Giani, che ha sottolineato l’importanza del ruolo dell’Odontoiatria nel contesto della salute dei cittadini e come l’attività svolta anche con le numerose iniziative solidali da ANDI e dalla sua Fondazione siano apprezzate. Il Governatore ha poi rimarcato l’importanza del coordinamento con le Università, che in Toscana rappresentano un’eccellenza, a garanzia di un modello sanitario adeguato alle esigenze dei cittadini che dovrà ridiscutere dell’integrazione tra pubblico e privato.