Sono le 14:30 e nel giardino della Scuola i bambini giocano e si rincorrono sotto un bel sole quasi primaverile. Ci chiediamo un po’ preoccupati come potremo riuscire a mantenere la loro attenzione una volta rientrati in classe, hanno solo 6 anni e ascoltare quattro dottori che parlano di come lavarsi i denti non sembra molto divertente…

Arrivati in classe con il nostro scatolone di materiale didattico la preoccupazione sale: 20 paia di occhi che ci fissano incuriositi, neanche ad un convegno internazionale ci potremmo sentire più sotto la lente. Però effettivamente sono davvero bravi, silenziosi ed educati come forse non ci aspettavamo da bimbi così piccoli. E allora iniziamo con le presentazioni, Gabriella, Lucia, Alfredo e Giuseppe, amici dentisti, e facciamo loro scrivere il nome su un cartellino sul proprio banco per fare subito amicizia. Così mentre Gabriella inizia a mostrare i primi audiovisivi e a fare qualche domanda chi risponde non è “tu”, ma Matilde, Kevin, Heart, perché qui la multietnicità è un fatto compiuto.

Quando distribuiamo gli zainetti con dentro i gadget educativi l’amicizia diventa concreta, e possiamo giocare con i quiz e il maxicruciverba: restiamo basiti di fronte all’intelligenza e alla quantità di conoscenze che questi bimbi hanno già acquisito, del resto sono la generazione alpha, se toccano un cellulare o un tablet ne tirano fuori meraviglie che noi boomer non possiamo neanche immaginare. Però ci ascoltano interessati e partecipi, alzano la mano e rispondono, spesso rispondono e dopo alzano la mano perché la voglia di condividere le loro esperienze è troppo forte. Così giriamo fra i banchi disposti ad isole ascoltando cosa mangiano di solito a merenda e di quella volta che la mamma aveva mal di denti, e tutti hanno qualcosa da chiedere o da raccontare. I cartoni animati con i movimenti giusti per lavare i dentini li catturano, hanno un ritmo così scandito e musicale che col ditino iniziano a mimare lo spazzolino. Alla fine tutti a casa, i genitori aspettano al cancello per riportarli a casa. Quando, poco dopo, le mamme tornano per il colloquio riservato a loro sono stupefatte: uno ha preferito lo yogurt alla solita merendina, un altro dopo il panino è andato subito a lavarsi i denti….

Con loro parliamo di ciò che si deve o non si deve fare per aiutare i propri figli a preservare e migliorare la salute della bocca, anche nelle criticità più frequenti: carie di decidui e permanenti, malocclusioni, ma anche russamento e OSAS, traumi ecc. Le domande arrivano, anche su come fare per gestire le piccole grandi emergenze nei giorni festivi (“quando i dentisti sono chiusi..” ) o quando è giusto iniziare a fare i controlli , ed è l’occasione per presentare il nostro Sito e con esso le nostre iniziative di Sezione come  la Guardia Odontoiatrica e il Trova Dentista, ma anche per dire alle famiglie che è possibile accedere a controlli periodici e misure di prevenzione importanti senza spese elevate: il Mese della Prevenzione consente di effettuare annualmente visite gratuite, mentre il Progetto Sigillature, patrocinato dalle Istituzioni cittadine, attraverso il nostro Sito permette di trovare gli Studi dove si può far proteggere i primi denti permanenti ad un costo unificato e calmierato.

La Campagna di Prevenzione nelle Scuole, già in questa prima fase pilota, si presenta come un’occasione veramente efficace di incontro con le famiglie, che rafforza e rende duratura la nostra azione educativa sui bimbi e consente di avvicinarle alla realtà dei nostri Studi come punti di riferimento per la salute orale e non solo, anche attraverso gli strumenti di comunicazione e di informazione oggi più diffusi, come il Sito e i Social,  che ci consentono di porci in una veste autorevole ed affidabile, rappresentativa di una professionalità moderna ma sempre corretta.