A seguito delle informazioni che indicavano tra le priorità in Ucraina la necessità di gruppi elettrogeni ad uso domestico, per sostenere i cittadini privati di energia elettrica, l’Esecutivo regionale di ANDI Toscana ha sottoposto, tramite il Presidente regionale, Stefano Mirenghi, la possibilità di reperire alcuni generatori da inviare alla popolazione ucraina. L’Assemblea ha confermato tale iniziativa, deliberando l’acquisto di alcune apparecchiature. Parallelamente, il Dipartimento di ANDI Emilia-Romagna aveva provveduto all’acquisto e alla messa in servizio di un’ambulanza, sempre destinata all’Ucraina, grazie soprattutto, all’impegno delle Sezioni di Parma e Piacenza.
Dal confronto tra i due Dipartimenti è stata confermata, grazie anche ai rapporti di ANDI Parma con l’Associazione degli Odontoiatri ucraini, non soltanto l’utilità del veicolo di soccorso e dei generatori ad uso domestico, ma più specificatamente della necessità di un gruppo elettrogeno di grandi dimensioni per sostenere le esigenze energetiche di un reparto o di intero ospedale.
È stata coinvolta Fondazione ANDI Onlus che ha aderito al progetto ed è stata contattata l’ambasciata ucraina per chiarire la gestione logistica della spedizione del materiale, ma per sveltire maggiormente i tempi di invio, è stato deciso di coordinare la spedizione con quella che ANDI Emilia-Romagna aveva programmato per il 4 gennaio u.s. attraverso una carovana che comprendeva due ambulanze, alcuni generatori ad uso domestico, vestiario pesante e ulteriori materiali necessari a fronteggiare la situazione nelle aree colpite.
A fronte della conferma ricevuta dal Presidente degli Odontoiatri ucraini, dell’esigenza di un grande generatore di corrente, ANDI Toscana e Fondazione ANDI Onlus, con il contributo di tutte le sezioni toscane, hanno raccolto la somma necessaria a tale acquisto, con il supporto anche della Sezione di ANDI Parma, arrivando a confermare un apparecchio di ultima generazione con caratteristiche tali da garantire la gestione di un intero ospedale e dei delicati strumenti utilizzati al suo interno.
Il 4 gennaio la carovana di Missione Valentina, intitolata a Valentina Pushich, medico rianimatore uccisa dai bombardamenti russi nei primi giorni di guerra mentre soccorreva i feriti, è partita sotto la guida del coordinatore Andrea Pelosi, Socio di ANDI Parma, alla volta di Leopoli con le ambulanze, i mezzi che trasportavano il generatore e tutto il materiale raccolto, da dove il gruppo elettrogeno ha successivamente raggiunto l’ospedale di Kiev a cui è stato destinato.
Il 10 di gennaio, mentre i componenti della missione rientravano a Parma, il generatore di corrente entrava in funzione a Kiev, garantendo l’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’ospedale della martoriata capitale ucraina e portando a compimento un progetto che ha potuto realizzarsi grazie all’impegno e alla buona volontà dei Soci e dei Dirigenti dei Dipartimenti, delle Sezioni e della Fondazione ANDI Onlus.